Ambientalisti? No grazie. Siamo per l’Ecologia

Firenze dal Basso, incontro di ecologia politica

Esponenti di Fridays for Future Firenze, Mondeggi Bene Comune, No TAV, No ILVA, tutti insieme a una tavola rotonda a parlare di ecologia politica al Festival Firenze Dal Basso, in Piazza Filippo Brunelleschi, alla sede dell’Università di Lettere e Filosofia.

FFF, il movimento ecologista nato dallo sciopero per il clima che l’attivista Greta Thunberg ha intrapreso nell’agosto 2018 in Svezia, si dichiara interconnesso ai tanti altri movimenti nati dal basso e che si sono uniti in questi mesi alle manifestazioni dei Fridays per il futuro.

Riflessioni dopo il III Climate Strike

I relatori dell’incontro raccontano di essere rimasti colpiti dal successo dell’ultimo Climate Strike, la III manifestazione globale che si è svolta il 27 Settembre in circa 2500 luoghi nel mondo. Lo definiscono un evento di carattere epocale, e stanno cercando di capire quali sono i limiti e i rischi di questa gigantesca impresa. Gigantesca sia in termini di proporzioni, internazionali, che in termini di inclusività, visto che abbraccia tutti i movimenti di lotta dal basso degli ultimi anni.

Quello che i giovani, tutt’altro che bamboccioni e impreparati, chiedono, adesso, non è solo un’attenzione all’ambiente, ma una rivoluzione di pensiero e di azione.

Se all’inizio si parlava di salvare il pianeta, nelle ultime manifestazioni sono apparsi cartelli, in un primo momento relativi agli incendi in Amazzonia e poi più generici, contro il capitalismo, contro tutte le forme di dominazione, contro ogni forma di oppressione, contro anche la green economy, che non rappresenta comunque un cambio di direzione reale.

Ecologia o ambiente?

Perché, non è il pianeta che si deve salvare, ma l’uomo, è questo il vero problema. E per fare questo il FFF e tutti i movimenti dal basso si stanno organizzando e propongono valori che permettano di andare verso pratiche paritarie e democratiche, per creare comunità e spazi realmente alternativi al modello economico-politico capitalistico e patriarcale.

Dicono di essere un movimento ecologista, che include i movimenti ambientalisti. Ecologia, nella sua primo significato, è una parola che comprende molti aspetti complessi e di importanza vitale: ambiente, salute, agricoltura, giustizia, rispetto, inclusione sociale, e in genere contro ogni forma di dominazione. Insomma l’essere etico a tutto tondo, l’ecologia dell’uomo.

2/5 Ottobre, assemblea nazionale FFF Napoli

Nel report di Napoli, dove si sono svolte la prima scuola di formazione Climate Strike e la seconda assemblea nazionale del movimento, si parla di cambiare il sistema:

Cambiare il sistema vuol dire anche non analizzare la questione ecologica come questione settoriale, ma riconoscere le forti connessioni che esistono con le lotte transfemministe, antirazziste e sociali legate ai temi del lavoro, della sanità e dell’istruzione e metterle in connessione. I criteri che chiediamo di rispettare a livello globale riguardo la parità di genere sono assunti anche nelle pratiche e nelle metodologie del nostro movimento. L’intersezionalità è una modalità di lettura che permette di leggere in termini analitici la società sistematizzando le diverse lotte e la molteplicità di oppressioni che caratterizzano il nostro sistema patriarcale, sessista, razzista, colonialista, machista e basato sulla logica dell’accumulazione e del profitto.

 

Citazione: Change is difficult. Not changing is fatal.

 

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